Chi ha intenzione di aprire una tabaccheria ha due possibilità da seguire: una è¨ quella di rilevare la licenza di una tabaccheria. La seconda scelta, ed anche la più fastidiosa in termini burocratici, è quella di avviare una tabaccheria partendo da zero.
Per quanto riguarda la prima possibilità, ovviamente dovrete ricercare una tabaccheria in vendita, ed è questo il passo più difficile. Bisognerà non fare altro che acquistare la relativa licenza rilasciata dai monopoli di stato. Il costo del locale oppure il suo relativo affitto (qualora la struttura non fosse in vendita), sommato al costo della licenza variano a seconda di diversi fattori, prima fra tutti il luogo di ubicazione ed il fatturato del tabacchino.
Per quanto riguarda la seconda scelta, ossia aprire una tabaccheria propria, si presenta più complicata. Incominciamo dalla cosa più semplice, ossia procurarsi la partita IVA, per ottenerla dovrete iscrivervi al registro delle imprese alla camera di commercio, pagare l’inps e l’INAIL.
L’incombenza più fastidiosa, sarà, invece, ottenere la licenza. La licenza è obbligatoria e viene rilasciata dai monopoli di stato. Il suo rilascio è condizionato dal soddisfacimento di determinate richieste, quali la zona e le distanze. La zona deve essere libera e non vi devono essere tabaccherie nelle immediate vicinanze, le distanze variano in base alla popolazione del comune. Altro presupposto da soddisfare per ottenere la licenza è quello della produttività, che viene calcolata sulla base dei guadagni, ottenuti nell’anno precedente, dalle tre rivendite più vicine. Dovrete inviare una domanda in carta semplice all’ufficio regionale di Aams competente entro il primo trimestre dell’anno in cui si fa la richiesta.
Nella domanda dovranno essere presenti tutti i recapiti, l’ubicazione del locale da avviare a tabaccheria, e le tre tabaccherie più vicine, riportandone il numero identificativo. Se vengono rispettati i requisiti, l’ufficio regionale preposto, procede al rilascio della licenza. Anche qui però bisogna rispettare determinati presupposti, l’ufficio regionale preposto rilascia la licenza tramite concorso nei comuni con una popolazione inferiore a 30.000 abitanti, e con un’asta pubblica nei comuni con una popolazione di almeno 30.000 abitanti. In caso di equivalenza, la licenza viene affidata o a chi possiede il maggior numero di familiari a carico o a chi ha presentato il locale commerciale più idoneo. Nel caso in cui l’asta avesse esito negativo, l’assegnazione della licenza si effettua tramite la rivendita di tabacchi al migliore offerente.