Il mercato della ristorazione in Italia così come in altre parti del mondo è sempre più saturo. Però questo non vuole dire che chi ha il desiderio di fare diventare la propria passione per la cucina o la ristorazione in generale, in un business non possa farlo.
Per rendere però redditizia un’attività del genere è necessario reinventare e modificare il concetto base di ristorante. Innanzitutto bisogna tenere conto delle mutate esigenze e dei ritmi diversi che la nuova società impone a tutti. I tempi sempre ristretti impediscono alle persone di poter godere un pasto in tranquillità.
In questa ottica si comprende la nascita di un numero sempre maggiore di fast food in cui il cliente ordina un semplice pasto e lo consuma o nel locale stesso oppure a casa. Perchè ci si affida ai fast food? Beh sostanzialmente per i costi contenuti e per la velocità di preparazione e consumazione.
In che modo quindi è possibile unire le due cose per andare incontro alle esigenze dei clienti che sono sempre più di fretta ma che al tempo stesso hanno bisogno di alimenti di qualità superiore a quelli offerti nei fast food? La risposta è creare un ristorante fast food a domicilio. Per rendere inoltre il servizio ancora più completo e professionale, all’attività svolta all’interno del locale, è possibile affiancare un servizio di catering a domicilio attraverso il quale un cuoco professionista si reca al domicilio del cliente e prepara un pranzo cena secondo le richieste specifiche del cliente accompagnato da un o più camerieri per servire le pietanze tra i commensali.
Tutto questo è fattibile ma per evitare di ritrovarsi indebitati. Risulta essere pianificare un buon piano finanziario per valutare tutte le spese iniziali che andranno sostenute per svolgere tale attività . Tale piano finanziario (il cosiddetto Business plan) servirà non solo a voi per comprendere i reali costi cui andrete incontro, ma potrà e dovrà essere presentato ai potenziali finanziatori (banche e/o investitori privati) cui vorrete rivolgervi per ottenere i fondi necessari per dare avvio alla vostra nuova attività .
Quali sono i costi per l’avvio di un ristorante/fast food?
Per poter valutare i costi necessari per avviare tale tipologia di attività è necessario tenere a mente alcune cose.
Assicuratevi di avere abbastanza fondi per lanciare il vostro ristorante o fast food e per mantenerlo in vita per almeno due anni. Il successo non è sempre immediato e sarà necessario un reddito sufficiente per rimanere a galla l’attività nel caso il numero di clienti non cresca come si vorrebbe. Risulta essere inoltre necessario essere in grado di pagare canoni di locazione, assicurazione, attrezzature, forniture, prodotti alimentari, gli stipendi dei dipendenti, la pubblicità e molto altro ancora.
Assicuratevi che la vostra attività sia in regola. Per questo motivo informatevi sulle leggi urbanistiche e naturalmente è necessario acquistare una licenza commerciale. Scrivere un buon business plan che descriva le specifiche dei vostri obiettivi a lungo termine e a breve termine, il budget e gli altri costi e le strategie di marketing.
Se i fondi a disposizione non sono molto elevati, considerate anche l’acquisto in franchising di un fast food che ha già successo. In questo modo, investirete i vostri soldi in un business che ha una probabilità maggiore di realizzare profitti. Sarà comunque costoso, ma può essere più facile per voi ottenere un prestito. Per informazioni su questo tipo di soluzione è possibile vedere questo articolo sul contratto di franchising su questo blog.
Se invece si vuole creare un ristorante fast food indipendente, bisogna decidere in cosa tale attività è specializzata, quale categoria di clienti vuole attirare e cosa si può fare per rendere la vostra attività unica. In questo caso dovrete, infatti, affrontare una forte concorrenza dai fast food più popolari, quindi è necessario trovare qualcosa che renda la vostra attività diversa dalla altre e che sappia distinguersi dalla massa.
Decidere cosa si vuole servire nel proprio ristorante. Per esempio, si desidera vendere cibo cinese o il cibo messicano o hamburger o pizza? Sviluppare un menu di facile comprensione stabilendo un prezzo competitivo. Si consiglia di progettare un menu in cui sono presenti offerte speciali attraverso le quali i consumatori possono acquistare una combinazione di pasti a un prezzo inferiore.
Se non si desidera gestire il ristorante da soli, assicurarsi di assumere qualcuno che si occupi di questo lavoro ma che abbia esperienza e che ha già avuto successo in questo settore. Al tempo stesso si potrebbe decidere di assumere qualcuno che hanno avuto poca esperienza nel settore, ma sono però responsabili, laboriosi e con la volontà di essere formati.
Infine è necessario fare pubblicità al vostro ristorante fast food. Risulta essere possibile inviare volantini, pubblicità sui giornali o in altri media, su internet, ecc.
Detto questo passiamo all’analisi dei costi indicativi che bisogna sostenere per avviare tale attività . Il costo principale che bisogna sostenere è quello relativo all’acquisto della licenza commerciale. Per ottenere la licenza bisogna fare richiesta al comune in cui si intende avviare l’attività e questa può essere o gratuita oppure a pagamento in questo caso il costo può essere molto elevato anche intorno ai 140.000 euro è naturalmente il costo varia da zona a zona find more here. A tale costo si aggiunge poi il canone di locazione del locale che parte da una base minima di 1000 euro al mese. Risulta essere importante tenere presente che il costo per il locale non deve superare la soglia massima del 10% dell’incasso.
Passiamo all’analisi dei costi per le attrezzature. Approssimativamente il costo per l’acquisto di attrezzature, e per un bancone e qualche sedia si aggira intorno ai 30.000 euro.
A questi costi vanno poi aggiunti anche le spese per offrire il servizio di asporto quindi considerando un ristorante medio, diciamo che il costo per i contenitori porta alimenti si aggira intorno ai 500 euro al mese. Bisogna poi anche considerare il costo per il furgone che si occuperà materialmente del trasporto degli alimenti. Il prezzo in questo caso è a partire da 9.000 euro.
Per la gestione di un ristorante di tale tipologia ci sono anche altri costi. In particolare per la messa in regola dell’attività bisogna considerare anche un importo che si aggira intorno ai 20 o 30 mila euro l’anno destinati allo smaltimento dei rifiuti, altri 10.000 euro per i sistemi di sicurezza HACCP e altri oneri vari.
Naturalmente bisogna poi tenere conto dei costi per l’energia elettrica affitto, per i dipendenti, tasse comunali, inps, assicurazioni, commercialista e ovviamente i prodotti alimentare che andremo a usare che incidono mediamente nella misura del 30/35% sul fatturato e inoltre non bisogna dimenticare il salario che voi percepirete in quanto gestore dell’attività.