Risulta essere possibile che con il tempo i tradizionali mestieri del giornalismo scompaiano, ma tutto sta nell’intravedere e accogliere le possibilità di lavoro connesse a queste nuove figure professionali.
Headline Optimizer, titoli e lanci devono oggi invogliare l’utente al clic ed essere efficaci per Google.
Social Media Reporter, monitora Twitter e altri network di condivisione news in real time per verificarne l’attendibilità.
Data Detective, un vero e proprio cacciatore di informazioni, sa dove trovarle, quando e come condividerle.
Curator in Chief, la mole straordinaria di contenuti che circola nel Web prevede anche il rovescio della medaglia, che sta nella loro cernita e gestione per non farsi travolgere. Questo fa il curatore capo, la figura spalla del caporedattore, funge da filtro all’overload di informazioni.
Explanatory Journalist, confrontandosi con le tante informazioni, è incaricato di rispondere ai quesiti e alle riflessioni inevase, non ancora prese in considerazione da altri.
Viral Meme Checker, la viralità è uno degli obiettivi per i contenuti del Web, specialisti nella produzione di testi e video con questa caratteristica sono ormai parte delle redazioni che vogliano aumentare la propria visibilità.
Slideshow Specialist, crea gallerie fotografiche, unendo gli effetti di una buona scrittura a quelli d’impatto visivo.
Networker, molti giornalisti oggi si dedicano al networking, cercano cioè di coinvolgere più persone attraverso i social media. Diverse redazioni assumono persone che abbiano una forte presenza online per collaborare a questo processo.
E-Book Creator, ebook, quotidiani e riviste in formato ipad sembrano essere oggi uno dei pochi prodotti per cui la gente è disposta a pagare. Inutile dire quanto importante sia trovare professionisti in grado di svilupparli.
Web Developer, le edizioni online hanno bisogno di queste figure per innovarsi.