Forse si pensa che il blog aziendale sia scomparso, rimpiazzato prepotentemente dai social network in esplosione. Eppure non è esattamente così, alcuni blog aziendali rappresentano esempi freschi e funzionali a cui ispirarsi.
Ma se in tanti hanno preferito puntare tutto su Facebook o Twitter, ha ancora senso avere un blog aziendale? Diciamo che continua a rappresentare una strategia utile a tre condizioni:
Avere qualcosa da raccontare, il senso di un blog aziendale non dipende dai settori di attività, quanto piuttosto dalle storie. Abbiamo visto esempi di aziende creative a 360 gradi, che usano il blog per offrire spunti curiosi o approfondimenti utili, qualsiasi sia il loro campo di azione. Se la vostra azienda può e vuole raccontare qualcosa, probabilmente un blog fa per voi.
Avere il tempo e l’energia per farlo, la gestione di un blog non è semplice affatto difficile, ma chiaramente serve il tempo per scrivere e serve qualcuno che si affezioni al progetto. Non a caso spesso la fine di un blog aziendale arriva in corrispondenza di cambiamenti nell’organizzazione interna: se i referenti per la comunicazione o il marketing non si entusiasmano all’idea, il blog potrebbe avere vita breve. Cercate di capire se nella vostra azienda esistono l’interesse e le risorse adatte, e poi proponetelo.
Cercare il dialogo con la community,: anche se la maggior parte dei commenti degli utenti finisce su Facebook, i blog resistono sempre più spesso comespazi di raccolta di opinioni e informazioni. L’escamotage per ottenere il meglio da questi due strumenti c’è: installate un plugin come “Disqus” (è una delle novità anche di Blogcliclavoro). I vostri utenti potranno così commentare utilizzando le credenziali Facebook e Twitter, una buona soluzione alle barriere della registrazione o della compilazione di molti campi!
Vediamo adesso come funziona l’apertura e la gestione di un blog aziendale
Chi, il blog ha bisogno di uno o più editor e possibilmente di un capo redattore che si occupi dell’inserimento degli articoli nel CMS. Divertitevi a cercare in azienda persone creative e portate alla scrittura e al racconto, poi coinvolgeteli.
Come, utilizzate uno dei sistemi di blogging gratuiti, i più famosi sono WordPress e Blogger, ma anche Tumblr e Posterous sono in grande ascesa, installatelo sul vostro sito (ad esempio nello spazio blog.nomeazienda.it) e il gioco è fatto!
Cosa, curiosità, immagini, video, eventi e voci dall’azienda saranno molto graditi, ma anche anticipazioni sui nuovi prodotti o pareri aziendali sulle richieste di utenti e consumatori.,
Quando, due o tre articoli a settimana vi aiuteranno a catalizzare l’attenzione dei lettori fidelizzandoli e incoraggiandoli a tornare spesso a trovarvi. Un buon piano editoriale vi aiuterà a gestire il calendario degli articoli, argomenti e autori.
Ci sono molti modi per diventare blogger professionisti, ma le uniche caratteristiche imprescindibili in questi casi sono la passione per la scrittura e la possibilità di vedere ogni giorno ciò che accade in azienda così da cogliere i particolari più interessanti.