Sono sempre più numerose le donne che oggi cercano di ottenere e difendere un posto di lavoro di rilievo. Mentre prima la più grande aspirazione era sposarsi ed avere una famiglia, nella società moderna le donne puntano più sulla carriera e sul successo professionale. Non è sempre facile, però, riuscire a trovare un buon equilibrio tra la crescita professionale e la vita familiare.
Le donne lavoratrici spesso convivono con i sensi di colpa e hanno la sensazione di non dare sufficiente attenzione ai propri figli a causa degli impegni lavorativi che le costringono a stare fuori casa durante il giorno.
Anche la decisione di affidare il proprio bambino nelle mani di una baby sitter non è una scelta facile, soprattutto se non ci sono i nonni che riescono ad aiutare in casa.
Vediamo come risulta essere possibile conciliare il lavoro e la famiglia.
Bisogna innanzitutto sottolineare che non sempre avere dei genitori che lavorano incide negativamente sulla qualità della vita del bambino.
Il lavoro, infatti, spesso è in grado di dare delle grandi soddisfazioni personali, rendendo l’umore più positivo. Nonostante il senso di stanchezza ciò comporterà una maggiore serenità personale che si riflette positivamente nel rapporto con i propri figli.
Nei rapporti affettivi è più importante è la qualità del tempo passato con i propri cari che la quantità. Nel tornare a casa dopo una soddisfacente giornata lavorativa, infatti, la felicità nel rivedere i vostri figli è maggiore e la sensazione di gioia sarà reciproca.
Un ultriore aspetto positivo di avere entrambi i genitori impegnati nel lavoro è responsabilizzare i figli rendendoli autonomi e capaci di contare maggiormente su se stessi.
Per poter conciliare lavoro e famiglia le mamme in carriera dovranno organizzare bene le loro giornate. La capacità organizzativa è fondamentale per riuscire a non trascurare il lavoro e nel contempo essere più presenti nella quotidianità dei propri figli.