Se la vostra passione è da sempre legata al mondo dello spettacolo, una delle professioni che forse potrebbe fare al caso vostro è quella del rumorista.
Chi è il rumorista? Di cosa si occupa? E quali sono appunto le sue funzioni all’interno della società ed in particolare nel contesto in cui lavora?
Prima di spiegarvi infatti quali sono le mosse da fare per diventare rumorista, è nostro dovere fornirvi alcune indicazioni circa il lavoro che andreste a svolgere e riguardo in particolare il ruolo del rumorista nel mondo dello spettacolo.
Partiamo prima di tutto con una definizione: il rumorista (in inglese spesso chiamato “foley artist”) rappresenta una figura professionale che opera nel mondo dello spettacolo, più in particolare nel settore audiovisivo, e che è specializzato nel creare e registrare gli effetti sonori di film, telefilm, cartoni animati.
Si tratta quindi di un professionista, che spesso è un artista o in alcuni casi anche più semplicemente un tecnico specializzato nel missaggio del suono, e che si trova sia a svolgere un lavoro autonomo e goliardico – per passione o proprio per lavoro – sia a collaborare con altri tecnici, tra cui il fonico ed il compositore, per rendere concreta ed attiva la realizzazione, ad esempio, di colonne sonore di film o appunto di semplici effetti sonori.
Il rumore della porta che sbatte, in un cartone animato, è spesso opera del rumorista, che oggi è addirittura coadiuvato dall’uso del computer e che quindi non è obbligato a ricreare determinati effetti sonori che invece più spesso si trovano all’interno di librerie di effetti e di rumori “precampionati”.
Un tempo, il lavoro del rumorista era invece molto più “autonomo”, e richiedeva sicuramente maggiore competenza soprattutto tecnica e professionale, occupandosi principalmente di creare i rumori che sarebbero andati a finire all’interno dei film: per fare qualche esempio, è opera del rumorista il rumore di una battaglia, prodotto per mezzo di oggetti di uso comune tra cui la canna di bambù o un’anguria. Nel primo caso, è l’anguria che buttata violentemente a terra è in grado di riprodurre in maniera quasi fedele il rumore desiderato, nel secondo caso è invece la canna spezzata.
Qualche altro esempio: il rumore delle noci di cocco tagliate a metà, può ricreare il rumore di un cavallo al galoppo, ma anche il traffico delle auto, o altri rumori all’esterno possono essere utili in questo lavoro.
Per diventare rumorista, quindi, si comprende bene che se è vero che creatività ed intraprendenza possono essere di aiuto, è anche vero che nella maggior parte dei casi occorre avere talento e spirito di iniziativa, ma anche dimestichezza con l’uso del computer – ovviamente, quindi, aver seguito un corso specifico in merito – ma soprattutto molta fantasia.
L’ideale è infatti creare delle librerie proprie da inserire all’interno del computer grazie al quale si verrà coadiuvati nel lavoro: quindi un aereo che passa check this, il verso di un animale, il frusciare degli alberi, il traffico delle auto in città, e l’utilizzo di molti altri strumenti semplici possono essere un interessante spunto da cui partire.
Inoltre, l’esperienza è molto importante: si può a questo punto scegliere di fare un periodo di gavetta, magari affiancati da uno specialista del settore, ed imparare i cosiddetti “trucchi del mestiere” che serviranno, poi, per svolgere in piena autonomia il proprio lavoro.