Diventare commissario è semplicissimo, basta superare un concorso pubblico che viene periodicamente indetto dal Ministero dell’Interno, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana quarta serie speciale Concorsi ed esami.
I requisiti principali richiesti dal Ministero, sono la cittadinanza italiana, il godimento dei diritti politici e un’età non superiore ai 32 anni, come previsto dall’art.1 del D,M. 6 aprile 1999 n. 115.
Ai sensi del decreto ministeriale 115 del 1999, non sono soggetti a limite d’età gli agenti, gli assistenti, e i sovrintendenti con almeno tre anni di anzianità alla data del bando, e gli ispettori che possono godere degli stessi prerequisiti.
Anche i funzionari amministrativi del ministro dell’Interno hanno un limite d’età diverso, che viene alzato a 40 anni.
Il titolo di studio richiesto è il diploma di laurea in giurisprudenza o in scienze politiche o lauree affini ed equiparate, rilasciato secondo l’ordinamento didattico vigente.
Risulta essere titolo valido anche la laurea specialistica conseguita presso un’università pubblica italiana o presso un Istituto equiparato, in area giuridica, o scienza della pubblica amministrazione, o economico aziendali.
I requisiti essenziali per poter accedere al concorso sono inoltre:
Non aver riportato condanne o pene detentive per reati non colposi e non essere stati sottoposti a misure di prevenzione
Essere in regola, per i candidati di sesso maschile, nei riguardi degli obblighi di leva e non essere stati ammessi a prestare
servizio militare non armato
Idoneità psico-fisica e attitudinale al servizio di polizia
Condizioni ostative sono:
Non sono ammessi al concorso coloro che sono stati destituiti dall’impiego presso una pubblica amministrazione e coloro che sono stati espulsi dalle Forze Armate o dai Corpi militarmente organizzati.